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Newsba. La newsletter del Sistema Bibliotecario di Ateneo dell'Università di Padova

Numero 16
Dicembre 2023

In primo piano

Nuovi contratti per leggere e pubblicare con ASME e Karger

Si amplia l’offerta di contratti che prevedono la copertura istituzionale delle spese per l’Open Access


Alle molte agevolazioni e contratti per pubblicare attivi per il personale e chi studia nell’Ateneo vengono ad aggiungersi due novità per il 2024.

Si potrà pubblicare ad accesso aperto nelle riviste dell’editore ASME - American Society of Mechanical Engineers senza dover sostenere direttamente le spese per le Article Processing Charge. Analoga possibilità è quella offerta dal contratto con Karger, finanziato su iniziativa della Commissione Open Science di Ateneo, attivo per tutte le riviste dell’editore di area scientifico-medica.

Entrambi i contratti Read and Publish non prevedono alcun tetto agli articoli pubblicabili annualmente, coprono totalmente le spese per l’Open Access e includono l’accesso ai titoli in abbonamento.

Novità

Research Data Unipd, l'archivio istituzionale dei dati della ricerca

Chi fa ricerca in Ateneo ha a disposizione Research Data Unipd, la piattaforma digitale dell’Università di Padova per archiviare e conservare i dataset generati o raccolti nel corso di un progetto di ricerca, come previsto dalle migliori pratiche di trasparenza e condivisione della Scienza Aperta.

Research Data Unipd è adatto alla pubblicazione dei dati secondo gli standard richiesti dai maggiori editori accademici ed enti finanziatori. I dataset depositati sono ricercabili in OpenAIRE, consentendo una maggiore visibilità dei contenuti e dei loro autori. Research Data Unipd è inoltre presente in EOSC (European Open Science Cloud) e nei principali registri di archivi digitali.

Novità

Total Materia

La banca dati sui materiali più completa al mondo

Total Materia

La banca dati raccoglie e classifica le proprietà chimiche, fisiche, meccaniche, termiche ed elettriche delle leghe metalliche e dei materiali non metallici prodotti nei diversi paesi, sulla base di normative tecniche internazionali, letteratura sui materiali, standard e procedure. Più di 20 milioni di record di proprietà per oltre 450 mila materiali metallici e non metallici presentati in 26 lingue con caratteri originali.

La risorsa è accessibile anche da GalileoDiscovery, sia da rete di Ateneo sia off-campus con Single Sign-On (SSO) o Auth-proxy.

Open Science

Conversazioni sull’Open Science


Per il ciclo di incontri Conversazioni sull'Open Science, giovedì 21 dicembre alle ore 14:30 si terrà il webinar:

Il Calendario dell'avvento dell'Open Science

Il Sistema Bibliotecario di Ateneo ha pubblicato una nuova edizione di questo speciale calendario, completandolo con link alla sezione “Per chi pubblica” del portale del Sistema bibliotecario, a servizi di Ateneo e a siti e piattaforme esterne.

Durante la Conversazione verranno scoperte alcune caselle del calendario, commentando e sfatando le credenze comuni che ruotano attorno ai temi dell’Open Access, degli Open Data e della Scienza Aperta.

La partecipazione al webinar è gratuita, previa iscrizione.

Pinned news

La formazione degli specialisti dell’informazione 

Un piano di sviluppo delle competenze per un servizio bibliotecario d’eccellenza

In tempi in cui l’informazione si presenta mutevole e variegata le biblioteche garantiscono un accesso libero e uguale all’informazione verificata offrendo alle persone un luogo, fisico e digitale, costruito consapevolmente per l’apprendimento e il confronto delle idee.

In questo contesto la formazione delle bibliotecarie e dei bibliotecari riveste un ruolo chiave. Per accompagnare l’evoluzione dei servizi in uno scenario complesso qual è quello di un Ateneo di rilevanza internazionale, il Sistema bibliotecario mette a disposizione del suo staff un piano di formazione rilevante per contenuti e sforzo organizzativo.

Avviato con un corso avanzato su Zotero, tra i più utilizzati software gestionali open source per le bibliografie, il programma di formazione proseguirà con lo svolgimento di una serie di moduli per l’aggiornamento professionale sul software gestionale delle biblioteche, iniziativa rivolta a più di duecento discenti che vedrà coinvolte 19 bibliotecarie come formatrici. Seguiranno attività di approfondimento sul fronte della didattica innovativa, della conoscenza specialistica della lingua inglese nel contesto bibliotecario e giuridico, nonché corsi specifici legati all’ecosistema di servizi digitali Wikimedia.

Mostre virtuali

I servizi di preservazione di riviste e monografie digitali

Garantire la permanenza della produzione digitale accademico-scientifica

Preserved in CLOCKSS

La volatilità è una delle caratteristiche del digitale e la permanenza dei contenuti è una sfida. CLOCKSS (Controlled Lots of Copies Keep Stuff Safe) è una organizzazione no profit che garantisce la conservazione a lungo termine delle riviste scientifiche in un archivio digitale non accessibile al pubblico. Si basa sulle buone pratiche di preservazione digitale ottenibili con la tecnologia open source LOCKSS.

L'accesso ai contenuti depositati in CLOCKSS diventa possibile quando le risorse non sono più disponibili presso l'editore. L’opzione di apertura avviene in caso di chiusura dell’editore/rivista o dismissione del periodico ad altro editore che non ha rilevato i diritti sulle annate precedenti. Riviste e libri vengono messi a disposizione ad Accesso aperto con una licenza Creative Commons.

CLOCKSS è finanziata con le quote delle istituzioni e fondazioni aderenti, tra cui l’Università di Padova tramite il Centro di Ateneo per le Biblioteche.

Mostre virtuali

La guerra di Abele

Il mondo dei vinti durante la Grande Guerra, con uno sguardo al presente


La guerra di Abele trae ispirazione da un inedito diario di guerra di Abele Lago, padre del giornalista Giorgio e soldato tra il 1917 e il 1918. La Prima Guerra Mondiale rappresenta un punto di rottura radicale rispetto alle tradizionali modalità di conflitto, per il coinvolgimento massiccio della popolazione civile, e per il ruolo decisivo della tecnologia e della propaganda. Trattandosi di caratteristiche drammaticamente attuali, la mostra si muove tra passato e presente e si articola in tre sezioni.

La prima, di taglio statistico, analizza il flusso dei profughi durante la Grande Guerra attraverso tre censimenti, per concludersi con i dati attuali dell’Agenzia per i Rifugiati dell’ONU. La seconda presenta una selezione ragionata di libri, posseduti dalle Biblioteche del Polo delle Scienze Sociali, che hanno per oggetto i vinti privi di voce, spesso dimenticati dalla storiografia ufficiale. Infine la terza sezione, più intima, raccoglie le piccole testimonianze di protagonisti di allora e di oggi. Partendo da quattro giovani soldati che hanno combattuto durante la Prima Guerra Mondiale, si ritorna al presente con le testimonianze di uno studente e di una studentessa dell'Università di Padova, in fuga rispettivamente dal Sud Sudan e dall’Ucraina.

Cosa c'è in spezieria?

Una collezione didattica di piante medicinali


Il Museo Botanico dell’Università di Padova conserva, oltre al ricco patrimonio di fogli d’erbario, numerose collezioni che venivano utilizzate a scopo didattico durante le lezioni. Tra queste vi sono 130 diverse specie, presenti soprattutto come resine, radici, cortecce e semi, che contengono sostanze utili a fini terapeutici.
Costituita principalmente da specie esotiche come benzoino, albero della china e fava del Calabar, la raccolta si è formata nel tempo e non è attribuibile a nessuno dei vari docenti che si sono succeduti a Padova nell’insegnamento della botanica farmaceutica.

La mostra virtuale tratta alcune specie della collezione medicinale descrivendo sia la morfologia della pianta che quella della droga utilizzata, ne racconta brevemente la storia e l’uso terapeutico agganciando, in alcuni casi, altre discipline.

La mostra è stata realizzata dal Museo Botanico dell’Università di Padova col supporto tecnico del Centro di Ateneo per le Biblioteche.

Università degli studi di Padova          
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