Le biblioteche dell’Ateneo restano un servizio molto utilizzato e particolarmente apprezzato dall’utenza studentesca e docente: utilizzo e gradimento mostrano una tendenza in sensibile crescita rispetto all’anno precedente. È questo il dato che più di altri emerge dalla lettura del Report Tecnico 2024 appena pubblicato sul portale del Sistema Bibliotecario di Ateneo.

Spiccano tra le cifre il valore di più di 1 milione di prenotazioni confermate nelle biblioteche nel corso del 2023, le ore di apertura aumentate a più di 56.000, il numero di prestiti effettuati per un totale di 156.766 con un aumento di più di 18.000 unità.

Non di minore impatto sono i servizi di documentazione digitale forniti dal Centro di Ateneo per le Biblioteche: nel 2023 l’utenza ha avuto a disposizione un patrimonio di circa 1,3 milioni di risorse elettroniche, tra periodici, e-book e banche dati, che ha mostrato di gradire con il download di quasi 3,3 milioni di articoli full-text.

Contribuiscono a questo quadro le numerose attività di supporto all’Open Science e alle pubblicazioni ad Accesso Aperto degli autori Unipd (più di 12.500), le 124 iniziative di Terza missione organizzate dalle biblioteche e 667 ore di corsi di formazione erogate.

È disponibile la collezione di e-book Cambridge Companions Complete Collection, versione digitale della celebre collana a stampa pubblicata dalla Cambridge University Press. Cambridge Companions comprende più di 800 volumi pubblicati fino al 2022 e completa la collezione Cambridge Histories già acquisita.

Guide autorevoli ad opera di esperti riconosciuti, i Companions offrono un'introduzione chiara e comprensibile a grandi autori, artisti e filosofi, ma anche a periodi storici e a specifiche tematiche di ambito umanistico.

Cambridge Companions è accessibile anche da GalileoDiscovery. È possibile consultare e scaricare gli e-book in rete di Ateneo oppure da remoto utilizzando l’Auth-proxy o l’autenticazione Single Sign-On (SSO).

Quali editori sono compresi nelle agevolazioni? La rivista è inclusa? Gli articoli sono esauriti? L’agevolazione è attiva?
Cosa devo fare e a chi devo rivolgermi per utilizzare il contratto per pubblicare in Open Access dell’Ateneo? Ci sono dei criteri di eligibilità di autrici e autori?

In un’unica pagina sono disponibili tutti gli aggiornamenti, novità e informazioni sulle risorse sottoscritte, come i contratti per pubblicare in Open Access e gli abbonamenti S2O – Subscribe to Open.

GalileoDiscovery è il punto di accesso a tutte le risorse bibliografiche possedute e selezionate dalle biblioteche dell’Ateneo, del Sistema Bibliotecario Urbano e degli altri enti convenzionati.

Tramite GalileoDiscovery è possibile inviare richieste o suggerimenti di acquisto di libri e riviste, contribuendo così ad arricchire il patrimonio delle biblioteche del Sistema Bibliotecario di Ateneo.

Autenticandosi con Single Sign-On (SSO) in GalileoDiscovery e cliccando sui tre puntini nel menù di navigazione, si raggiunge la funzione Richiesta di acquisto che permette di inviare la richiesta alla biblioteca di riferimento scelta. Nell'area personale in GalileoDiscovery è inoltre possibile monitorare lo stato delle richieste inviate e l’iter della loro approvazione.

Clarivate InCites Benchmarking & Analytics mette a disposizione un’ampia serie di indicatori, derivanti dalle pubblicazioni indicizzate in Web of Science (WoS), per l’analisi della letteratura accademica, dell’impatto, delle collaborazioni, dell’authorship, dei finanziamenti e della performance.

Lo strumento di analitiche consente l’utilizzo di numerose categorizzazioni del sapere e la possibilità di analisi a livello di istituzioni, dipartimenti, tipologia di istituzioni, aggregazioni territoriali, NUTS e molto altro. InCites fornisce report istantanei e aggiornabili sull’analisi condotta (con relativi grafici) e, dialogando con WoS, consente delle ricerche su set di dati e argomenti personalizzabili dall’utente.

Per accedere è necessario creare e utilizzare il proprio account Clarivate associato all'indirizzo di posta elettronica istituzionale.

La miscellanea di pergamene sciolte appartenute all’archivio di S. Maria delle Carceri, monastero di canonici agostiniani legato alla dinastia dei marchesi d’Este, si compone di 30 pergamene.

La collezione fa parte di un fondo pergamenaceo pervenuto alla cattedra di Paleografia dell’omonimo Istituto dell’Università di Padova agli inizi del ‘900 e oggi conservato nel Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità, presso la Biblioteca di Storia.

Testimonianza significativa della storia territoriale e della toponomastica medioevale, la collezione offre uno spaccato sulle controversie per la titolarità delle decime dell'antica Scodosia, porzione sud-occidentale della provincia di Padova, nel periodo compreso tra il 1199 e il 1236.