Mind the book è il titolo di una serie di eventi che si tengono presso la Biblioteca di Filosofia una volta al mese.

Ogni incontro è dedicato a un libro proposto direttamente dagli studenti, con l’obiettivo di promuovere la lettura e la discussione di testi filosofici e non solo. Il circolo vuole essere l'occasione per creare uno scambio di idee in biblioteca, luogo di condivisione della conoscenza, attribuendo ai libri il ruolo di protagonisti.

Il prossimo appuntamento sarà giovedì 1 dicembre dalle ore 18 alle ore 19:45. Il titolo del libro protagonista sarà pubblicato sul sito della Biblioteca di Filosofia.

II Sistema Bibliotecario di Ateneo offre una ampia gamma di servizi a supporto dei ricercatori dedicati a facilitare la pubblicazione ad accesso aperto della produzione scientifica.

Nella sezione dedicata agli autori nel portale del Sistema Bibliotecario sono disponibili informazioni dettagliate e costantemente aggiornate su Open Access, bibliometria, mandati degli enti finanziatori, politiche degli editori, diritto d’autore e molto altro ancora. Il Servizio SBA di supporto ai ricercatori organizza incontri informativi in presenza o a distanza sulle tematiche dell’Open Science e sulle modalità di auto-archiviazione negli archivi istituzionali o disciplinari.

Gli autori afferenti all’Università di Padova possono inoltre usufruire degli abbonamenti per leggere e pubblicare che prevedono la copertura totale dei costi di pubblicazione ad accesso aperto in riviste di editori quali Springer, IEEE, De Gruyter, American Chemical Society, Annual Reviews, Cambridge University Press, Royal Society of Chemistry, Lippincott, Emerald e Wiley. Sono anche disponibili agevolazioni e sconti per la pubblicazione ad accesso aperto con gli editori BMJ, Elsevier, MDPI, Taylor & Francis e il consorzio SCOAP3.

JoVE, oltre a essere una peculiare rivista peer-reviewed che ha la caratteristica di abbinare contenuti testuali a video-esperimenti, è anche il principale produttore ed editore di video scientifici e di laboratorio tramite la piattaforma omonima, la cui missione è la promozione della ricerca e della didattica in ambito STM.

Scienziati, docenti e studenti di migliaia di università, college, ospedali e aziende biofarmaceutiche in tutto il mondo utilizzano JoVE per la ricerca, l'insegnamento e l'apprendimento.

La banca dati JoVE è indicizzata in GalileoDiscovery, lo strumento di ricerca bibliografica delle biblioteche padovane. Il Sistema Bibliotecario di Ateneo rende disponibile l’accesso alla risorsa sia da rete di Ateneo sia off-campus con Single Sign-On (SSO) selezionando "Università di Padova" nella procedura di autenticazione.

Il patrimonio del Sistema Bibliotecario di Ateneo conta più di 2 milioni tra libri e riviste cartacee e più di 330 mila in formato elettronico. Per essere guidato alla scoperta di una tale quantità di informazioni, accedi alle Collezioni delle Biblioteche in GalileoDiscovery.

Le Collezioni delle Biblioteche sono percorsi di lettura e di approfondimento che spaziano dalla Statistica (Statistica per tutti) alla Storia (Sedie vuote: una mostra bibliografica per le vittime del terrorismo), dall’Astronomia (Raggi cosmici) alla Psicologia (Meditazione).

Cliccando sul nome della Collezione si scorre uno scaffale virtuale con i titoli disponibili sul tema scelto, così da poterli selezionare per consultarli o prenderli in prestito. Tutte le Collezioni sono visualizzabili in GalileoDiscovery a partire dal menù di navigazione, cliccando sui tre puntini e poi "Scopri le Collezioni" e scegliendo "Sistema Bibliotecario di Ateneo".

La collezione raccoglie materiali che contribuiscono a ricostruire alcuni aspetti dell’attività scientifica e didattica di figure fondamentali della psicologia in Italia quali Vittorio Benussi, Cesare Musatti e Fabio Metelli.

La collezione comprende documenti inediti, sia manoscritti sia dattiloscritti, libri su cui gli autori hanno studiato e lavorato impreziositi da note, chiose, disegni, e materiali documentari posseduti dalla Biblioteca Centrale di Psicologia "Fabio Metelli".

Si tratta di documenti in parte archivistici in parte bibliografici, caratterizzati dal fatto di costituire un unicum e di andare ad affiancare altre collezioni già digitalizzate quali il Fondo Metelli dell'Università di Padova e gli archivi Benussi e Musatti dell'Archivio Storico della Psicologia Italiana (ASPI).

La Biblioteca di Scienze del Farmaco ha ricevuto dall'Orto Botanico negli anni '20 del secolo scorso una pregevole collezione di libri antichi, riccamente illustrati, di argomento medico e farmacologico. La mostra virtuale presenta alcuni filoni, scelti per l'interesse che possono suscitare nel visitatore anche estraneo alla disciplina, e li correda di oltre 350 immagini.

Una linea del tempo permette di scorrere le tappe principali della medicina antica. Si può percorrere anche l'evoluzione della medicina "non ufficiale" espressa dai libri dei "segreti". I libri antichi in mostra espongono atteggiamenti e rimedi storici contro le grandi epidemie di peste, sifilide e vaiolo. La sezione sul termalismo riproduce le belle tavole del De balneis, un'antologia veneziana del 1553 che raccoglie gli scritti antichi sull'argomento, compresi quelli sulle terme euganee. Le illustrazioni anatomiche fanno spettacolo del corpo, in particolare con l'atteggiamento barocco della meraviglia, espresso con la fantasiosa diversità dei cosiddetti "mostri".

La farmacia prepara i rimedi per le malattie, e la seconda sezione della mostra ne indaga storia, ingredienti, tecniche e ricette, insieme allo sviluppo storico del profilo professionale del farmacista. Tra i preparati non poteva mancare la teriaca, che fu per secoli la regina dei rimedi, un antiveleno con origini che si perdono nella storia leggendaria di Mitridate Re del Ponto: la sua preparazione era così complessa che una cronaca veneziana del 1682 ne narra come di uno spettacolo pubblico.