Fare Green Open Access…valorizzando gratuitamente i prodotti della ricerca
Il Green Open Access consiste nella (ri)pubblicazione di un prodotto di ricerca in un archivio digitale aperto, istituzionale o disciplinare. Tale pratica consente a chi pubblica di moltiplicare la possibilità di diffusione e di riconoscimento della propria produzione scientifica senza dover sostenere costi diretti per la pubblicazione ad Accesso Aperto.
I contenuti diventano così liberamente e globalmente accessibili a un pubblico maggiore rispetto alle riviste o monografie accademiche a pagamento, e facilmente raggiungibili attraverso banche dati e strumenti come Scopus, Web of Science, Google Scholar, Zotero, Europe PMC e molti altri.
Le versioni possibili per l'auto-archiviazione variano a seconda delle politiche dei singoli editori e riviste. È possibile utilizzare e “liberare” in Open Access:- versione preprint o inviata (non referata, Author's Manuscript - AM);
- versione accettata (dopo peer review e priva di editing finale, detta anche Author's Accepted Manuscript - AAM);
- versione editoriale (Version of Record - VoR), sempre se pubblicata nativamente in Open Access, e solo qualora previsto dall’editore in tutti gli altri casi.
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